TORRI EVAPORATIVE
L’acqua e l’aria vengono portate in stretto contatto grazie ad un ventilatore che aspira/soffia l’aria in contro-corrente rispetto all’acqua provocando la conseguente evaporazione dell’acqua.
Il calore necessario, circa 537 kcal. Per ogni litro di acqua, viene assorbito dal flusso d’acqua stesso che viene quindi raffreddato.
Oltre a questo, per il raffreddamento viene utilizzato anche il salto termico tra la portata d’acqua calda e la temperatura dell’aria esterna.
L’efficienza di una torre di raffreddamento dipende dalla superficie di scambio, dalla buona distribuzione dell’acqua, dalla portata d’aria e dalle condizioni dell’aria esterna.
Il limite teorico di raffreddamento e la temperatura a bulbo umido dell’aria. Questa temperatura può essere determinata sul diagramma di Molier, note la temperatura dell’aria e la sua umidità relativa.
La differenza tra la temperatura richiesta dell’acqua refrigerata e la temperatura a bulbo umido dell’aria è determinante ai fini delle dimensioni della torre.
Maggiore è lo scarto tra le due temperature, più piccola sarà la torre, e quindi più economica. La differenza limite di temperatura deve essere almeno di 3-4°C.